Monthly Archives: May 2019

  1. May 17, 2019

    CBD: Cos'è e come agisce sul nostro organismo

    Come coltivatori, coltiviamo cannabis per ottenere l’effetto che crea quando viene consumata e di solito abbiamo il desiderio di ottenere ceppi con il maggior contenuto possibile di THC. Con tutte le conoscenze che stiamo acquisendo grazie ai test condotti sulla pianta della marijuana, adesso sappiamo che la cannabis contiene all’incirca 85cannabinoidi, quindi sembra incredibile che si abbia familiarità solo con uno di essi.

    Nel mondo di oggi la cultura della cannabis è in rapida crescita. S’inizia a condurre test scientifici all’avanguardia in tutto il mondo e stiamo imparando che ci sono molte altre cose da scoprire a livello di contenuto di questa magica pianta. Una delle maggiori scoperte della ricerca moderna è stato il secondo cannabinoide con la maggior concentrazione: il Cannabidiolo, abbreviato CBD. Il THC e il CBD sono i cannabinoidi presenti per natura in maggior concentrazione: il THC costituisce il 12-25% e il CBD&g

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  2. May 17, 2019

    SCOPRIAMOLI INSIEME: I 10 BENEFICI DEL CBD

    CBD è l'acronimo di cannabidiolo, un cannabinoide messo in secondo piano dalla sua controparte psicoattiva, il THC. Di recente, scienziati e consumatori stanno riconoscendo gli innumerevoli benefici del CBD per la nostra salute sia fisica che mentale. Qui di seguito vi riportiamo i 10 principali benefici del CBD, interessanti proprietà terapeutiche che potrebbero lasciarvi senza parole.

    1. IL CBD TAMPONA GLI EFFETTI DEL THC

    Il CBD è un cannabinoide non psicoattivo, ovvero non provoca il cosiddetto "high" associato alla Cannabis. Come molti consumatori di marijuana sapranno già, il THC tende a provocare diversi effetti psicotropi quando viene consumato e può generare attimi di ansia, paranoia e panico quando assunto in quantità elevate. Tuttavia, il CBD ha la capacità di contrastare i sintomi di ansia indotti dal THC, generando effetti sedativi che riducono alcune conseguenze negative di questo cannabinoide psicoattivo, come tremori e battito cardiaco accele

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  3. May 17, 2019

    La legge sulla Cannabis Light

    Il tema della Cannabis Legale o Light è di grande interesse e il motivo sta nella liberalizzazione della vendita, purché il valore del THC non superi lo 0,2%.

    Cannabis Light. Cos’è e come la si colloca nell’ambito del mercato del consumo
    La Cannabis Light non è un semplice passatempo o un nuovo gioco di società. La Cannabis Light è legale se ha il THC inferiore allo 0,2% ed è permessa un’oscillazione fino allo 0,6%. Si sa infatti che le genetiche della Sativa da cui si trae la Light sono state ottenute con metodi agronomici innovativi basati su accurati studi botanici che hanno implicato molte ricerche internazionali protrattesi per quasi una ventina di anni con ampie sperimentazioni “sul campo”. In questo modo è stato possibile dare origine a varietà tanto depotenziate dal punto di vista degli effetti sulla psiche da non poter più essere considerate degli stupefacenti. Anche se c’è da specificarlo, non è la Cannabis

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  4. May 17, 2019

    Speciale FW News: Approfondimento sulla Normativa della Canapa Industriale (con Avvocato Zaina)

    Pubblichiamo un'interessante intervista proposta da freeweed all'avvocato ZainaRead More

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  5. May 17, 2019

    I livelli più alti di CBD per la cannabis light? Facciamo un po' di chiarezza

    Nell’ultimo periodo sono spuntate come funghi tantissime nuove aziende che commercializzano fiori di CBD, anche se é un mercato nuovo in Italia e solo da pochi mesi si sta delineando, abbiamo giá assistito a speculazioni e falsitá che altro non fanno che danneggiare clienti e commercianti.

    Cerchiamo di chiarire cosa sono e come funzionano le percentuali dei principi attivi contenuti nei fiori essicati di CBD.

    Partendo dal presupposto che come un intenditore di vino non sceglie cosa bere valutando solo la percentuale alcolica, anche chi vuole scegliere un buon fiore di CBD non puó basarsi esclusivamente sulle percentuali dei cannabinoidi presenti, ma bensí su una serie di fattori, primi fra i quali il profumo e l’aspetto.

    Detto questo, se il THC (Tetraidrocannabinolo) é il responsabile dell’effetto psicoattivo e nei fiori attualmente venduti in Italia é presente

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